Benko che compra cose. Soprattutto Bolzano
A Bolzano si dividono fra chi lo ama e chi lo odia, ma comunque stiano le cose non riescono a non parlare di lui. René Benko, giovane (37 anni) investitore dal capitale sterminato, patron della Signa Holding, si sta comprando mezza Bolzano. Gli argomenti non mancano, fra chi accusa Comune e Provincia di avergli fatto una legge ad personam (la cd. Lex Benko) per consentirgli di impiantare un centro commerciale multipiano a due passi dal duomo di Bolzano; fra i contadini del quartiere di Gries che vedono di buon occhio la maxi operazione dell’acquisto delle cantine sociali; tra chi lo ritiene un novello Berlusconi (come lui fra l’altro perseguitato dalla giustizia austriaca con diverse indagini e processi aperti); o ancora tra chi vede con favore il suo intervento per “riqualificare” (secondo gli standard bolzanini) diversi pezzi di città con i milioni di euro che gli enti pubblici ormai si sognano. Ma non manca neppure chi si è inventato una pagina Facebook che in pochi giorni sta spopolando sui social media.
Si chiama “Benko che compra cose”, è scritta in italiano e abbina la faccia (sempre lo stesso scontorno, espressione fra l’assorto e il determinato, non senza un pizzico di monelleria) del tycoon austriaco a freddure legate alla toponomastica dell’Alto Adige o a topics mainstream (Benko va alla ruota della fortuna e compra tutte le vocali; Benko compra gli One Direction e manda ognuno di loro in direzioni diverse), giocando sul doppio senso di alcuni nomi di località (Benko deve appendere un grosso quadro e si compra la val Martello; Benko compra la val D’ultimo e la mette al primo posto; Benko ha bisogno di tempo e compra Ora) o creando parole a partire dal suo nome (Benko compra la Volksbank che cambia nome e diventa volksbenko).
Quella che sembra l’iniziativa di un giovane smanettone a uno sguardo più attento si rivela essere in realtà l’opera di gente che di social media editing se ne intende: posting programmato, studiatissima costruzione dell’immagine, i like balzati in pochi giorni sopra quota 2.000 e l’assoluto anonimato dei promotori, un’unica intervista uscita finora (in tedesco su Franzmagazine). Al punto da pubblicare anche un meme con quella che probabilmente non si allontana troppo dalla realtà delle cose: “Benko compra la destra e la sinistra per costruire il nuovo centro. Commerciale”.
In copertina: un fotomontaggio satirico dalla pagina Facebook “Benko che compra cose”