Week-end a Innsbruck, capitale del Tirolo

Hofburg_Innsbruck_AustriaInnsbruck è la patria degli sport. Sci d’inverno, trekking e ferrate d’estate. Molto, si nota a vista, ruota attorno a questo binomio inscindibile tra città e natura circostante: adagiata sul fondo valle Innsbruck è cinta da montagne da ogni lato. Per questo è perfettamente naturale vedere passeggiare per il centro ragazzi in tuta da neve con sci e racchette in spalla. Tutta l’offerta turistica è tarata per le esigenze dello sportivo: dalla presenza in ogni albergo di un deposito-sci, alla rete di collegamenti che permette di dimenticare l’auto e raggiungere le località sciistiche – la valle di Stubai e Kuhtai soprattutto – grazie agli autobus che collegano hotel e piste, al treno, agli impianti di risalita (come la stilosissima Nordkette disegnata da Zaha Hadid) che partono dalla città.

Ma che fare se un’intensa nevicata consiglia di desistere dall’intento sportivo (com’è capitato a noi) o se si è scelta Innsbruck (che ricordiamolo, dista solo un’ora da Bolzano) per un weekend all’insegna di arte e cultura? La nostra prova per testare se Innsbruck si può definire una vera capitale (pur a livello regionale) è perfettamente superata. Tutto è a portata di camminata ma con una grande varietà per gli amanti di ogni genere: bellissimi palazzi tra gotico e rinascimento, architettura moderna, musei ben strutturati, offerta culturale ampia, efficienza dell’offerta turistica.

Strumento indispensabile per il turista culturale la app scaricabile dal sito ufficiale innsbruck_goldenes_dachl_03dell’ente turistico http://www.innsbruck.info. La comodità principale consiste nella possibilità di far riconoscere al sistema la propria posizione e ordinare i siti da visitare (divisi in categorie) in base alla distanza a piedi dal luogo in cui ci si trova. Un ottimo modo per organizzare un itinerario personalizzato e funzionale che faccia vedere il più possibile nel minor tempo possibile.

Dalla centralissima piazza con il Tetto d’Oro al Duomo, dalle rive del fiume Inn al Palazzo Reale, tutto dista poche centinaia di metri accompagnati da negozi tipici e ottime osterie. Sorprendente l’Hofburg, la centralissima dimora degli Asburgo, il palazzo imperiale che fa di Innsbruck una capitale a tutto tondo.

La sala dei Giganti eletta a sala di rappresentanza da Maria Teresa, gli appartamenti reali, la cappella privata e le decine di dipinti trascinano il visitatore nella storia asburgica e del Tirolo (a quest’ultimo aspetto dedichiamo un post ad hoc). Decine di pannelli, tutti tradotti in italiano, in ossequio ad una regione di sua natura plurilingue, più che ai tanti turisti che valicano il Brennero (un confine totalmente “innaturale” che è tale da meno 100 anni),  raccontano almeno cinque secoli di storia, dalla nascita al traumatico tramonto di un impero che ha segnato la vita del Vecchio Continente. Secoli che si intrecciano e plasmano la crescita di Innsbruck: dalle conferenze di pace ai matrimoni reali, ogni tappa ha lasciato in città la sua traccia, come il famoso arco di trionfo eretto per celebrare un matrimonio reale.

hofburg

L’ingresso a Hofburg, che vi occuperà assieme ad una breve passeggiata in centro tutta la mattinata, permette anche di visitare un piccolo e interessantissimo museo dell’Alpenverein austriaco dedicato alla storia dell’alpinismo. Nel pomeriggio obbligatorio poi spostarsi a Bergisel, luogo-simbolo della storia del Tirolo. Qui il nuovisimmo Das Tirol Panorama consente di immergersi appieno nel mito, visitare il museo dei Kaiserjager e soprattutto, godersi uno splendido tramonto.

 

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