"Siria, non si spegne il fuoco con il fuoco"
Mentre il mondo parla di guerra e bombardamenti, gli operatori sul campo invocano la diplomazia. Cosa succederebbe con un intervento militare in Siria da parte della comunità internazionale? Al di là dei legittimi timori per il rischio di innescare una reazione a catena dal Libano all’Iran, la Croce Rossa ricorda la sofferenza della popolazione civile. “Raccogliamo l’appello della Mezzaluna Rossa Siriana e di tutto il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: non si spegne il fuoco con altro fuoco, serve un intervento diplomatico e non una nuova guerra per affrontare la crisi siriana”.
“Troppi sono stati i morti e gli sfollati in Siria, c’è bisogno di un impegno forte della comunità internazionale per un intervento umanitario e per fermare nuovi venti di guerra. Per questo ci appelliamo al governo italiano, al premier Enrico Letta e al Ministro degli Esteri Emma Bonino affinché a livello internazionale facciano tutti gli sforzi possibili per far prevalere una soluzione pacifica e non militare del conflitto, il cui inasprimento avrebbe conseguenze umanitarie devastanti”, ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana.
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