L'eterno dilemma dello scooter ai figli
Con l’arrivo dell’estate e con la conseguente chiusura dell’anno scolastico, in migliaia di famiglie italiane è tornato a farsi sentire un tormentone che nel corso dei decenni passati ha sempre accompagnato le discussioni tra diverse generazioni di genitori e figli: comprare o non comprare il motorino? Ci sono i ragazzi che lo rivendicano per la promozione conquistata, magari con buoni voti, c’è chi invece sente di averne diritto per il solo fatto di aver compiuto 14 anni o di avere conseguito il patentino. Mille motivi da parte dei più giovani per rivendicarlo, ed altrettanti mille buoni motivi da parte dei genitori per dire di no.
Da parte loro anche i genitori possono attivamente fare qualcosa per rendere più sicuro l’utilizzo del motorino da parte dei loro figli. La via principale passa innanzitutto attraverso una corretta assicurazione dello scooter, che significa tutelarsi e tutelare i propri figli dalla responsabilità civile derivante da eventuali danni provocati a terzi durante il suo utilizzo. Allo stesso modo non è da sottovalutare l’opportunità di stipulare anche una polizza di furto incendio visto che le statistiche ci parlano di un continuo aumento dei furti per le due ruote.
D’altronde, con quello che si sente in giro o si vede in tv, non c’è molto da star tranquilli. Tuttavia, come si dice sempre in questi casi, “il mondo deve pur andare avanti” e vivere di sole paure non ha mai portato l’umanità da nessuna parte. Ecco perché, piuttosto che affrontare il problema dell’acquisto del motorino per i figli su posizioni di chiusura a prescindere sarebbe bene capire qual è la loro reale necessità in materia, e nel caso provare anche ad accontentarli innescando da subito un canale di comunicazione attraverso il quale impartire loro i consigli classici del buon senso quando si guida un motorino. Buon senso che significa viaggiare sempre con il casco ben allacciato e rispettare il codice della strada. Poi certo, lo scooter può essere anche un ottimo incentivo per spingere i propri figli ad impegnarsi nello studio e, se proprio non se lo meritano, si può sempre optare per un’ecologica bicicletta.