Discriminazione, fermiamo l'Uganda

David Kato, attivista LGBT assassinato nel 2011

Abbiamo già detto come sia necessario a nostro avviso anche in Italia introdurre il reato di omofobia. Ma c’è una cosa che vi invitiamo a fare, firmare questo appello di Avaaz per evitare che in  Uganda venga introdotta la pena di morte per gli omosessuali. Sembra incredibile a dire ma è proprio così:  in molte parti del mondo essere omosessuali vuol dire rischiare la vita, anche per mano dello Stato.

Il volto simbolo di questa campagna è quello di David Kato, attivista ugandese ucciso nel 2011 dopo aver denunciato una rivista che chiedeva pubblicamente il suo assassinio in quanto omosessuale.

L’obiettivo di Avaaz è quello di tenere alta la pressione internazionale sul governo Museveni e impedire l’approvazione della legge: obiettivo 1 milione di firme. Siamo a 839mila. Diamogli una mano. Facciamo in modo che la morte di David Kato non sia stata vana.

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