Premio Ilaria Alpi, quattro giorni dedicati al giornalismo
Non deve aver avuto paura, non troppa. Neanche a Mogadiscio, nel 1994, neanche durante una guerra civile sanguinosa e intricata. Guardate la foto: accanto a Miran Hrovatin, Ilaria Alpi non poteva avere paura.
Qua ci fermiamo: la retorica è dietro l’angolo. Il 20 marzo del 1994, a Mogadiscio, la giornalista del Tg3 venne uccisa assieme a Hrovatin, il suo operatore. Non sappiamo da chi, né perché. Sappiamo che quei colpi non erano sparati a caso, nel mucchio, ma mirati a loro. Probabilmente avevano fatto (troppo) bene il loro lavoro
Per ricordarla parte domani, 6 settembre, a Riccione, la diciottesima edizione del premio Ilaria Alpi.
In programma incontri con le grandi firme del giornalismo, spettacoli, interviste al tramonto, le anticipazioni della nuova stagione tv e alla sera l’intrattenimento di Zoro. Tra gli ospiti, Antonio Ingroia, Serena Dandini, il ministro Barca, Letizia Battaglia e Mimmo Calopresti. L’8 settembre le premiazioni, il 9 evento speciale con Vinicio Capossela
Quattro giorni nel segno di Ilaria, per saperne di più su crisi economica, mafia, Siria e misteri d’Italia in compagnia delle migliori firme del giornalismo italiano e internazionale. E poi spettacoli, appuntamenti tra informazione e intrattenimento, mostre, proiezioni, fino alla premiazione delle migliori inchieste televisive dell’anno e a un inedito fuori programma con Vinicio Capossela. Da giovedì 6 a domenica 9 settembre torna a Riccione il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, la manifestazione promossa dall’associazione Ilaria Alpi in memoria della reporter del Tg3 uccisa nel1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin.
La giornata inaugurale si apre giovedì all’insegna dell’informazione leggera (ma non troppo) con Breakfast news e i commenti di Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Cinzia Poli di Caterpillar (ogni mattina alle ore 10, fino a sabato 8, presso Villa Mussolini, viale Milano 31). Alle ore 17.30, nel salotto di piazzale Ceccarini Walter Veltroni è atteso per la presentazione della sua ultima fatica letteraria L’Isola e le Rose, mentre alle ore 18.30 a Villa Mussolini inaugurano le mostre Storie di mafia di Letizia Battaglia e L’odore della guerra di Fabio Bucciarelli sulla rivoluzione in Libia. Alle ore 19, l’appuntamento con Saverio Lodato e Antonio Ingroia, per fare il punto a vent’anni dalle stragi che uccisero Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e otto agenti delle scorte. Sarà dedicata invece al caso Alpi-Hrovatin la serata che, alle ore 21, porterà a Villa Mussolini la madre della giornalista Rai Luciana Alpi, lo scrittore Marcello Fois, la ex parlamentare e portavoce dell’associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer e il giornalista del Tg3 Flavio Fusi, che nel 1994 si trovò ad annunciare in diretta l’assassinio di Ilaria e Miran.
Oltre alla rassegna di Caterpillar e l’approfondimento sulla Siria con l’omaggio a Jacquier, la “scaletta” di venerdì 7 prevede alle ore 10 il workshop sul graphic journalism di Carlo Gubitosa di Mamma! (la prima rivista di giornalismo a fumetti), mentre alle ore 12 si darà spazio alle anticipazioni sui programmi di informazione della nuova stagione tv. Alle ore 15, sempre a Villa Mussolini, primo appuntamento con Paul Moreira, nome di punta del giornalismo televisivo di inchiesta europeo e autore di Toxic Somalia: l’autre piraterie, un reportage in cui, seguendo la pista tracciata da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ha svelato i rapporti tra uomini d’affari e criminali nel traffico internazionale di scorie nucleari. Alle ore 17.30 ci si sposta in piazzale Ceccarini per un doppio appuntamento: il primo sarà l’incontro su stragi e mandanti tra l’inviato speciale del Tg3 Roberto Scardova e il presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna Paolo Bolognesi. Quindi toccherà ad Andrea Vianello condurre la prima delle due “puntate” di A tv per tv, intervistando al tramonto Lucia Annunziata. Alla sera, il dibattito su crisi e informazione con il ministro Barca e Bianca Berlinguer (alle ore 21 al Palacongressi, viale Virgilio 17) e l’ironia di Zoro.
Sabato 8 si parte alle ore 9 con il workshop sul giornalismo investigativo tenuto da Moreira e con le “notizie a colazione” di Ardemagni e Solibello. Alle ore 11, in piazzale Ceccarini, generazioni a confronto nell’incontro con la conduttrice televisiva Margherita Granbassi, il vicepresidente dell’Auser Marco Di Luccio e Nuccio Fava, lo storico giornalista Rai (l’unico ad aver diretto sia il Tg1 sia il Tg3), a cui in serata verrà consegnato il Premio Ilaria Alpi alla carriera. Alle ore 12, a Villa Mussolini nuove anticipazioni sulla stagione televisiva, mentre alle ore 16.30 al Palazzo del turismo si terrà la premiazione del Premio Roberto Morrione Alle ore 17.30 in piazzale Ceccarini si torna a parlare di mafia, stragi e di Uomini soli con l’inviato di Repubblica Attilio Bolzoni, mentre alle 19 Vianello intervista la regina dell’intrattenimento televisivo Serena Dandini. Alle ore 21 al Palacongressi, Tiziana Ferrario condurrà la serata di gala in cui saranno proclamati i vincitori del Premio Ilaria Alpi. Per il terzo anno consecutivo, un premio speciale UniCredit sarà dato a Hanadi Zahlout e Yara Bader, due giornaliste siriane che si sono distinte per il valore e il coraggio.
Domenica 9 alle 21.15, infine, a Villa Mussolini un evento speciale chiude il Premio Ilaria Alpi: un appuntamento inedito sulla Grecia con Vinicio Capossela, Alberto Nerazzini di Report e i virtuosi Manolis Pappos e Vincenzo Vasi, organizzato insieme alla manifestazione “Incontri del mediterraneo” per celebrare il 90esimo anno dell’istituzione del Comune di Riccione.
Programma completo sul sito http://www.premioilariaalpi.it/